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al testo di Klara Rubino
Una forma d’equilibrio
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Tutta la bellezza che trovi e che incontri Fuori, là nel mondo, Ti entra, dentro, a far parte di te. Poi però, al momento opportuno, Attraverso il movimento delle dita tue Tu la restituisci, agli altri, al mondo; anziché trovartene privo, la rivedi o Un’altra è, più solida? E’ l’equilibrio, questo, forse, del poeta; Così a braccia aperte cammina lungo Tronchi d’abete, appoggiati a Guadare le anse del torrente.
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Klara Rubino
- 28/01/2017 20:59:00
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Scusami, non ero sicura di avere affermato bene!E stavo un po in pensiero; mi dispiace tanto. Ti sono vicina, so che fa più male di quanto si possa pensare.
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Franco Bonvini
- 28/01/2017 19:04:00
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Non cè più
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Klara Rubino
- 28/01/2017 18:26:00
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Giustappunto la mia era una metafora: il torrente è la vita che fluisce e le anse sono le sue svolte, o le difficoltà, per superarle il poeta ( artista o uomo sensibile) cammina come volando, a braccia aperte, sfruttando quellequilibrio tra interno ed esterno, camminando su un qualcosa di divelto, ma che alloccorrenza torna utile, con la sua nuova forma di stabilità. P.s Ho appena incontrato un gatto persiano dagli occhi arancioni uguale uguale a quello che avevo io, assai assai coccolone, come il mio, la tua gatta come sta, tutto bene, no?!
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Franco Bonvini
- 28/01/2017 17:29:00
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Tutto quello che entra sveglia qualcosa, e preme per uscire. Poeta o no. Bellezza o no. Ma ognuno la trasforma.. a me il movimento delle dita ricorda "pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra" Ad altri una penna o una tastiera. E per guadare i torrenti a te serve un abete e a me ricorda una moto blu elettrico, il sole e l ombra degli abeti, gomme tassellate e fango dappertutto. E la giovinezza.
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Klara Rubino
- 15/10/2016 09:07:00
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Buongiorno Salvatore, ti voglio chiedere un consiglio...hai notato che nel testo cè una disarmonia, mi riferisco a " dita tue" che suona male anche nel parlato, lho scritto proprio perché è spesso dalla reazione al disequilibrio che si forma e stabilizza un equilibrio, come in un respiro profondo c è un attimo di sospensione, dove la fluidità si blocca. A quelle dita mancano altre dita da stringere in un intreccio di mani, come segno di affetto e sostegno. Un senso di solitudine "propedeutico" all espressione del poeta. Tutto ciò più che suggerilo a livello inconscio attraverso una " stonatura" farei meglio ad esprimerlo?
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Salvatore Pizzo
- 14/10/2016 19:00:00
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Un"equilibrio"tra il dare e lavere che non sempre può dirsi assodato. Però, quando, si verifica, allora si può dire di trarne grande soddisfazione. E forse la vera bellezza è insito nellequilibrio che ci sta tra il prendere per poi restituire. In fondo si vive un potutti in simbiosi: lape con il fiore... Il poeta con il sentimento... Sempre molto intensa di riflessioni e complessità... Un caro saluto
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